Gestione dei migranti, rilancio della crescita e dell’occupazione, cambiamenti climatici, allargamento e governance dell'Unione europea, Brexit, ma anche il dossier Arcelor Mittal.
È stato un confronto ampio quello avuto a Roma dal Premier italiano Giuseppe Conte e dalla Cancelliera tedesca, Angela Merkel.
Conte ha accolto a Villa Pamphilj la Cancelliera, che non era mai venuta in Italia durante il governo gialloverde: una ritrovata intesa tra Roma e Berlino, sottolineata da Conte, che ha ribadito la volontà dei due governi di lavorare assieme per rafforzare la casa comune europea.
“Italia e Germania devono lavorare insieme per affrontare la comune responsabilità europea nel dare risposte adeguate ai cittadini - ha detto Conte -. Con la Germania ci troviamo a condividere spesso obiettivi e modalità per raggiungerli, qualche volta non siamo convinti delle medesime soluzioni, ma dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione: non dobbiamo aumentare l'intolleranza e le forze disgregatrici della casa comune europea”.
I due capi di governo hanno dichiarato di essersi trovati in sintonia sui principali capitoli di politica internazionale, come la Libia e il ruolo della Nato, recentemente messo in discussione da Parigi, che resta un pilastro della politica internazionale. Hanno anche deciso di avviare un confronto sul dossier Arcelor Mittal, e “condividere le conoscenze nel settore dell'acciaio”, un tema che sta mettendo in crisi la maggiontaza in Italia.
Sul capitolo migranti Angela Merkel, concordando sulla necessità di una più equa distribuzione dei profughi, ha detto che Berlino punta a combattere “le cause dei movimenti migratori aprendo delle prospettive ai giovani africani”. Ha definito positiva la cooperazione con la guardia costiera libica nel controllo delle coste, a cui però, ha aggiunto, vanno affiancate agenzie internazionali “per garantire standard ragionevoli sui diritti umani, che non esistono in tutta la Libia”.
Alessandro Martegani