Il vicepremier italiano, Matteo Salvini, commentando il richiamo sui rischi di "assolutismo della maggioranza" fatto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all'apertura a Trieste della Settimana sociale dei cattolici, ha affermato: "Assolutismo? Siamo in democrazia, il popolo vota, il popolo vince. Non faccio filosofia, ma politica. Semmai qui c'è il problema della dittatura delle minoranze, non il contrario".
Il ministro dei Trasporti ha poi aggiunto che "in Italia come in Francia chi prende voti governa, nel rispetto delle regole, della democrazia, delle minoranze. Penso sia un richiamo che può essere fatto ad altri, non alla situazione italiana. Qui, anzi, c'è la minoranza che spesso si comporta da maggioranza".
Alle richieste se il richiamo di Mattarella fosse riferito alle riforme in campo, il ministro della Lega ha risposto: "penso che il Presidente della Repubblica sia così rispettoso di un governo eletto dai cittadini, che mai e poi mai potrebbe polemizzare con delle riforme scelte dai cittadini, perché l'autonomia e il premierato sono nel programma del governo".
Le parole di Salvini hanno, ovviamente, subito scatenato il dibattito politico.
Il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, ha risposto: "Nell'Italia della Telemeloni, del Parlamento trasformato in passacarte del governo, nell'Italia dove la maggioranza ha sdoganato la violenza in aula, Salvini parla di dittatura delle minoranze? Attaccando il Presidente della Repubblica per le sue parole sagge sul ruolo delle opposizioni, il leader della Lega riproporrà di cedere due Mattarella e mezzo per un Putin?".
Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, sottolinea: "Salvini, in primo luogo dovrebbe andare a rileggere e studiare la Costituzione della Repubblica Italiana e capire quello che ha detto il Presidente Mattarella. Ovvero, è evidente che chi vince governa, ma chi vince deve anche rispettare i ruoli delle minoranze e il bilanciamento tra i poteri dello Stato."
Intanto fonti della Lega hanno precisato che "Salvini ha grande stima del Presidente della Repubblica: la riflessione del vicepremier non era indirizzata al Capo dello Stato", mentre il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, ha dichiarato: "Il Capo dello Stato va sempre rispettato".
Davide Fifaco