Matteo Salvini, come Le Pen e Orban. Il suo partito si è affermato come il primo in Italia, superando di gran lunga la soglia del 30% che si era posto, imponendosi sul suo partner di governo, il Movimento cinque stelle che si è fermato sotto il 20%. Soddisfazione, quindi, da parte di Salvini che ha parlato di voler cambiare l’Europa, mentre per quanto riguarda il governo, dove da mesi non si fa che litigare, nessuno questa notte nella sede di via Bellerio della Lega a Milano, dove Salvini e i suoi hanno atteso i risultati, si è espresso, lasciando le decisioni alle prossime settimane. “Ora testa bassa e lavorare, ma restiamo l’ago della bilancia”, queste invece le prime parole di Luigi Di Maio, premier dei pentastellati, che ha accolto la notizia della sconfitta imputando tutto al grande astensionismo registrato al sud Italia.
Gioisce invece il Pd che ritorna sopra il 20%, aggiudicandosi il secondo posto. “Finisce l’inverno dello scontento”, ha commentato sui social il suo presidente Paolo Gentiloni che ha anche annuncia l’inizio del “lavoro per essere l’alternativa a Salvini e alla maggioranza gialloverde”. Il segretario democratico Nicola Zingaretti ha invece parlato di Europa e del fallimento della spallata sovranista e di una nuova stagione che si apre con un rinnovato bipolarismo che vede il PD al centro di una strategia.
Forza Italia e Fratelli di Italia hanno rivendicato il loro risultato, sottolineando, a partire dai numeri, il ruolo fondamentale che potrebbero giocare per formare una futura colazione governo di centro destra in Italia.
Barbara Costamagna