"Al ministero apprezziamo molto l'attenzione che i paesi di confine prestano alle relazioni con i paesi vicini e l'unica voce che conta nelle decisioni è la voce del governo". Con questa dichiarazione il Sottosegretario di Stato presso il Ministero degli Esteri italiano, Ivan Scalfarotto, ha precisato che le questioni riguardanti la politica estera sono di esclusiva competenza del governo centrale, di fatto rispondendo ad Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia che durante la pandemia ed anche in questi giorni, hanno ripetutamente chiesto di poter intavolare accordi con le vicine realtà sul tema della mobilità frontaliera e per consentire ai loro abitanti di attraversare il confine con l'Austria e la Slovenia. Il governo italiano ha sempre ribadito di non voler accettare discriminazioni a livello europeo sulla libera circolazione e non può quindi accettare differenze nemmeno tra le diverse regioni, ha chiarito Scalfarotto, neanche per il fatto che il quadro epidemiologico del Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Bolzano sia molto diverso da quello riscontrabile in Lombardia. Già qualche giorno fa il sottosegretario, in audizione alla Camera aveva dichiarato che "vanno garantiti viaggi sicuri in Europa, ma bisogna vigilare su casi che possono creare discriminazioni, l'esperienza della pandemia dimostra la necessità di un approccio condiviso tra Paesi europei".
Davide Fifaco