Evitare le uscite inutili e frequenti, ma anche le possibili gite fuori porta e al mare nel fine settimana. È questo lo scopo delle nuove misure messe in campo del governo italiano per fronteggiare l’epidemia. I provvedimenti non rispondono totalmente alle richieste delle regioni, in particolare a quelle della Lombardia che aveva chiesto anche di chiudere le attività industriali non legate a funzioni essenziali e fermare tutta l’attività commerciale la domenica, ma che rappresentano comunque una stretta rispetto al decreto del 10 marzo.
Il testo vieta l'accesso a parchi, ville, aree gioco e ai giardini pubblici; resta consentito svolgere individualmente attività motoria nei pressi della propria abitazione, rispettando la distanza di almeno un metro dalle altre persone; non è invece consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto. Chiusi gli esercizi che somministrano alimenti nelle stazioni ferroviarie e nelle stazioni di rifornimento. Vietati gli spostamenti verso le seconde case nei giorni festivi, anche se all’interno della regione.
Il nuovo regime limita dunque l’attività di una delle categorie sotto osservazione in questo giorno, i runners, ma punta anche a evitare comportamenti purtroppo ancora presenti in molte regioni, come le gite e la tendenza a fare spostamenti e visite non necessarie. In generale l’impressione è che una parte del paese non stia prendendo sul serio il rischio e il rispetto delle misure.
Anche le singole amministrazioni locali si stanno muovendo: Friuli Venezia Giulia e Veneto avevano anticipato il governo, il Piemonte era pronto a farlo; a Roma sono stati disposti controlli sistematici sulle automobili in uscita dalla città, e sono stati chiusi tutti i parchi e le spiagge. A Milano il Sindaco Beppe Sala sarebbe intenzionato a chiudere anche i tabaccai.
La normativa di fatto non altera le possibilità di accedere ai supermercati, ma anche questa mattina a Milano si sono formate lunghe code all'esterno dei punti vendita fin dalle 6.30: nelle ultime ore alcune catene aveva annunciato una lieve riduzione degli orari nel fine settimana.
Alessandro Martegani