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A poche ore dalla prima riunione informale fra i governi europei sull'immigrazione i toni e la tensione sembrano salire sempre di più. Il presidente francese Emmanuel Macron e il ministro dell'interno italiano Matteo Salvini hanno avuto un durissimo scambio di battute, mentre le navi delle Ong nel Canale di Sicilia attendono di sapere dove poter sbarcare centinaia di persone

Sull'immigrazione è scontro aperto fra Roma e Parigi. Il Governo Italiano non ha apprezzato affatto le proposte uscite dal vertice bilaterale fra Francia e Spagna, che propongono l'istituzione di "centri di accoglienza chiusi" sul territorio europeo "nei paesi di primo sbarco", e hanno chiesto che le procedure di salvataggio e gestione dei migranti rispettino le regole e i principi umanitari di soccorso e avvengano nel porto sicuro più vicino.

Emmanuel Macron, dopo aver incontrato il premier spagnolo Pedro Sanchez ha poi avuto parole durissime per le ultime decisioni di Roma: "L'Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c'era fino all'anno scorso - ha spiegato - e chi lo dice, dice una bugia". In Europa, ha aggiunto il Presidente francese c'è "una crisi politica" scaturita da "estremisti che giocano sulle paure".

Nell'Unione europea, ha aggiunto Sanchez, "ci sono governi come quello italiano che stanno facendo politiche anti-europee e dove l'egoismo nazionale è più diffuso".

La replica di Salvini è stata altrettanto dura: "Se per l'arrogante presidente Macron l'immigrazione non è un problema, - ha replicato - lo invitiamo a smetterla con gli insulti e a dimostrare la generosità con i fatti aprendo i tanti porti francesi e smettendo di respingere donne, bambini e uomini a Ventimiglia".

Toni che, uniti alle resistenze del gruppo di Visegrad, sembrano dare ragione a chi dà già per fallito il prossimo vertice del 28 e 29 giugno: la stessa Germania ha fatto sapere che ben difficilmente dai prossimi incontri uscirà una soluzione sull'accoglienza dei migranti.

Tutto questo mentre nel Canale di Sicilia rimangono navi in attesa di sapere dove e quando potranno sbarcare centinaia di migranti.

"Noi - ha dichiarato la Ong tedesca Lifeline, la cui nave di soccorso con a bordo 239 migranti aspetta ormai da quattro giorni di sapere dove approdare - non abbiamo carne a bordo, ma esseri umani". "Invitiamo il ministro Salvini - ha aggiunto - a convincersi che si tratta di persone che noi abbiamo salvato dall'annegamento" e non di attività illegali.