Nel firmare la nuova ordinanza che rinnova le misure restrittive per sei regioni (Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta), il ministro Speranza ha ribadito che questo è "l'unico vero strumento che ora abbiamo per abbassare il contagio e metterlo sotto controllo". Il ministro ha spiegato che è evidente che questi provvedimenti provocano sacrifici sul piano economico e culturale, ma come mostrano i numeri preliminari degli ultimi giorni, dimostrano di funzionare. Negli ultimi sette giorni l'indice di diffusione del contagio è sceso rispetto alla settimana precedente. Speranza ha inoltre aggiunto: "I dati che iniziamo a ricevere lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel ma bisogna avere un approccio prudente. Abbiamo agenzie istituzionali, sia su piano europeo che nazionale, che dovranno seguire con la massima cautela le procedure di validazione di vaccini e cure, ma i dati che vediamo ci lasciano ben sperare". Confermata anche la possibilità che nei primi mesi del 2021 siano disponibili dosi di vaccino per personale sanitario e successivamente per le persone in ospedale e nelle Residenze sanitarie assistenziali.
Sulle nuove risorse per i ristori alle attività chiuse nelle zone rosse ed arancioni, il Consigli dei ministri ha pronto un nuovo scostamento di bilancio per finanziare questi rimborsi, che potrebbe essere varato tra fine novembre ed inizio dicembre. A rivelarlo è il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Questa possibilità deriva da fondi stanziati e non spesi durante l'anno.
Intanto il fondo Covid da 3,8 miliardi previsto in manovra per i ristori del 2021, potrebbe essere in tutto o in parte destinato ad altre misure. È la valutazione che si starebbe facendo in queste ore nel governo. Le risorse ora previste in manovra sarebbero "liberate" dal nuovo scostamento di bilancio che si è deciso di fare a gennaio per il 2021: la richiesta di nuovo deficit servirebbe infatti a finanziare un nuovo decreto per dare ristoro anche nell'anno nuovo alle attività danneggiate dalla pandemia.
Davide Fifaco