Il voto favorevole allo scostamento di bilancio è stato quasi unanime; in base alla Costituzione era richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell'Assemblea, pari a 316 voti. Alla votazione hanno partecipato numerosi ministri e sottosegretari: tra loro anche Luigi Di Maio e Roberto Gualtieri.
Il testo preparato dall'opposizione non è stato nemmeno messo in votazione vista l'approvazione della mozione di maggioranza. Opposizione che, dopo qualche timore alla vigilia da parte del Gverno, ha invece votato lo scostamento.
In precedenza, Forza Italia aveva annunciato il voto favorevole allo scostamento “perché il governo ha accolto tutte le proposte del centrodestra”, aveva comunicato Silvio Berlusconi. Il capodelegazione del Partito Democratico al governo e ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato questa decisione dicendo: "una scelta di responsabilità di Berlusconi che ha politicamente costretto le altre forze di centrodestra a cambiare linea e ad adeguarsi. Chapeau".
Il premier Giuseppe Conte ha spiegato che "il voto che è anche il segno che le linee di intervento programmate dal governo, che contemplano misure di sostegno a favore di imprese e famiglie, con particolare attenzione anche agli autonomi e alle partite Iva, sono indirizzi che godono di ampio apprezzamento da parte di tutte le forze politiche, in quanto ritenute, evidentemente, rispondenti ai bisogni più urgenti della comunità nazionale". Sulla stessa linea anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha affermato che il voto "è un grande segnale di unità e di lealtà istituzionale nei confronti del Paese".
Davide Fifaco