La Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati guarda con favore allo sviluppo positivo dei rapporti di amicizia fra Italia e Slovenia, rafforzati dalle iniziative della Presidenza della Repubblica italiana, e anche dall'evento che si svolgerà a Nova Gorica e Gorizia nel 2025, capitale europea della cultura.
Lo ha confermato il Presidente della Federazione Giuseppe de Vergottini nel corso di un incontro con il Sottosegretario agli Esteri Benedetto della Vedova, che si occupa anche dei rapporti con le organizzazioni degli esuli.
De Vergottini ha confermato l'apprezzamento per iniziative come la visita dei due Presidenti ai luoghi della memoria nello scorso luglio a Trieste, e sottolineato come «la Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica – Gorizia rappresenti un evento eccezionale per dimostrare quanto possa essere proficua la nuova sinergia fra Roma e Lubiana». Le associazioni dell’Esodo, ha aggiunto, «sono vivamente interessate a partecipare alle iniziative che precederanno e accompagneranno lo svolgimento della manifestazione».
Della Vedova ha confermato che la politica estera italiana guarda con grande interesse all’Alto Adriatico, e lavora per un dialogo sempre più intenso con i paesi dell'area, inserendo anche le istanze provenienti dall’associazionismo giuliano-dalmata.
La Farnesina poi, appoggerà il rifinanziamento per altri tre anni della legge 72 del 2001, sugli Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, se giugeranno, così come è stato nel recente passato, progetti di qualità. Un percorso, ha concluso De Vergottini, in cui la Federazione ha avuro un ruolo politico assistito dalle attività di supporto amministrativo e gestionale dell’Università Popolare di Trieste.
Della Vedova ha poi auspicato che si possa riprendere il dialogo per istituire una Fondazione che si occupi della storia, della cultura e dei diritti dell’italianità adriatica.
Alessandro Martegani