Un grosso tir nero con la scritta "Il Duce" e il profilo di Benito Mussolini stampato su un fianco della cabina è al centro delle polemiche, dopo che sui social sono iniziati a circolare video che riprendevano il mezzo trasportato ieri mattina su una chiatta sul Canal Grande a Venezia. Meta dell'autoarticolato l'Hotel Bauer, impegnato in lavori di ristrutturazione, dove avrebbe caricato mobili ed interni. Le voci e soprattutto le immagini non hanno tardato a giungere sino alle forze dell'ordine locali, che allertate si sono dirette sul posto senza trovare più il camion. L'hotel Bauer, che ha quindi provveduto a spostare immediatamente il mezzo, non lo ha voluto, però, riconoscere come suo.
Stando a Repubblica, l'autoarticolato sarebbe stato chiamato da Artcurrial, una società francese, che avrebbe appaltato il lavoro alla ditta Obiettivo, che per ora non ha rilasciato dichiarazioni sulla vicenda.
Le forze dell'ordine dopo le diverse denunce giunte da cittadini e associazioni hanno aperto un'indagine per "apologia di fascismo". Dal Pd, la segretaria veneziana Monica Sambo parla di “Vergogna inaccettabile”. “Non si capisce come possa avere transitato indisturbato sino a Venezia per poi addirittura essere trasportato sul Canal Grande. Evidentemente nel clima generale delle forze di destra che governano si pensa che queste cose possano essere concesse”, ipotizza sulle pagine dei media locali. Anche Claudio Odorico, sindaco civico di centrodestra di Concordia Sagittaria, città dove ha sede la ditta Obiettivo Trasporti proprietaria del tir è intervenuto nel dibattito chiedendosi anche lui sulle pagine di The Post come è possibile che un camion del genere abbia potuto girare indisturbato in autostrada.
Barbara Costamagna