I rincari della spesa turistica di italiani e stranieri che hanno scelto di trascorrere una vacanza estiva in Italia ammonterebbero a 3,9 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2022.
A subire i rincari maggiori rispetto a dodici mesi fa sono il trasporto aereo, i pacchetti vacanza e i costi per l'alloggio.
Tra i servizi di alloggio risalta il dato degli alberghi con un incremento dei prezzi tendenziali pari al 14,6% a cui si aggiunge, con incrementi più contenuti ma comunque più che significativi, il gruppo di voci riguardanti i servizi di ristorazione, con in testa fast food, pizzerie e gelaterie.
Sono i prezzi dei voli nazionali, infine, a crescere in modo più sostenuto rispetto ai voli internazionali. Stessa dinamica dei prezzi per i pacchetti vacanza che presentano un differenziale turistico di +15,8 punti percentuali rispetto ai pacchetti vacanza internazionali.
L'aumento dei prezzi per la spesa turistica - secondo l'indagine - è più consistente in Italia rispetto ad altri paesi del mediterraneo come Francia, Grecia e Spagna in particolare su trasporti e strutture ricettive. Fa eccezione solo la spesa culturale che nella Penisola cresce meno rispetto agli altri paesi.
Tra le regioni italiane dove si riscontra l'aumento più consistente in relazione all'inflazione di giugno spiccano Lazio, Lombardia, Toscana e Molise con una crescita dei prezzi fino al 9,5%.
Alija Bandi