Gli "imprescindibili" giudizi del generale Vannacci non risparmiano nemmeno una manifestazione che dello spettacolo e dell'esagerazione ne fa la cifra distintiva, come l'Eurovision.
Commentando il successo dell'artista svizzero Nemo, non binario, salito sul palco con una gonna, il graduato sui propri social ha scritto: "Il Mondo al Contrario è sempre più nauseante", citando il titolo del suo vendutissimo libro. Un messaggio decisamente omofobo, come del resto Vanacci ha abituato ormai i suoi followers, ma che ha davvero poco a che fare con una manifestazione storicamente a favore dell’accoglienza e del rispetto delle identità di genere e delle diverse espressioni artistiche.
Lo stesso Nemo ha spiegato di sentirsi orgoglioso non solo di sé stesso, ma della comunità di persone non binarie o fluide: “Spero che con questa vittoria ci sia più empatia e comprensione reciproca. Dobbiamo parlare l’uno con l’altro e spero che possa essere un modo per ricordarcelo. Sono semplicemente grato per questa esperienza e per tutti gli amici che ho conosciuto lungo questo percorso".
Il generale, candidato con la Lega alle prossime elezioni europee, non condivide i giudizi espressi dalle giurie degli altri Paesi europei partecipanti all'Eurovision Song Contest che hanno portato il 25 enne elvetico al successo; una vittoria che la Svizzera non otteneva dal 1988, ma le valutazioni di Vannacci non entrano decisamente nella questione musicale, quanto piuttosto in quelle di identità di genere, come del resto ha già fatto varie volte, parlando della comunità Lgbtqia+ come "fuori dalla normalità" e ricevendo anche una querela dalla campionessa azzurra di pallavolo, Paola Egonu, per alcune frasi nel suo libro dove parlava di "tratti somatici" con rimandi al razzismo.
Davide Fifaco