Il sindaco uscente di Capodistria, Boris Popovič ha presentato ricorso alla commissione elettorale comunale, dopo l'esito del ballottaggio che ha visto il suo sfidante, Aleš Bržan, vincere per soli sette voti di differenza. Il legale di Popovič, Franci Matoz chiede il riconteggio delle schede in tutti i seggi elettorali del comune città di Capodistria. La commissione elettorale prenderà una decisone ragionevole, in caso contrario non viene esclusa la possibilità di ricorrere al Tribunale amministrativo, il quale dovrà esprimersi nell’arco di 15 giorni. Matoz nel dettaglio spiega che a quattro aventi diritto affetti da infermità è stata negata la possibilità di esprimere il voto da casa, in due casi il comitato non si è recato ai rispettivi domicili, mentre in due casi ha negato la possibilità ai famigliari di esprimere la volontà elettorale. In questo modo è stato negato a loro il diritto di voto spiega Matoz, dicendo che in due seggi il numero delle schede inviate è stato inferiore al numero degli iscritti agli elenchi. Nel suo ricorso, Matoz ha inoltre riscontrato che due persone hanno votato sia alle anticipate che durante la giornata elettorale e infine una persona con residenza permanente non è risultata negli elenchi elettorali. Ma non finisce qui secondo Matoz, secondo il quale numerose schede invalidate sarebbero valide a tutti gli effetti, love you Popovič secondo il legale è una scheda valida seppure il numero accanto il nominativo non è stato cerchiato. Anche in questo caso la volontà dell’elettore e ‘ chiara dice Matoz. Ma le irregolarità o presunte tali sono molteplice, sempre a seconda del legale secondo il quale in numerosi seggi i membri dei comitati avrebbero esercitato pressioni di vario genere sugli elettori. Aleš Bržan, vincitore delle elezioni per soli sette voti, dice invece di non aver niente in contrario al possibile riscrutinamento, il settimo, delle schede. Ritengo però’ problematica l’affermazione di Matoz il quale sostiene che le schede riscrutinate sanciranno la vittoria di Popovič.Questo finale era ipotizzabile, dice sempre Bržan, considerando che sulle quasi 28 mila schede scrutinate la differenza tra i due candidati è stata di soli sette voti. Bržan auspica infine un rapido epilogo per poter mettersi al lavoro. Miloš Senčur, Presidente della Commissione elettorale comunale dice invece che il ricorso verrà preso in considerazione se verranno riscontrate delle irregolarità. Si potrebbe procedere ad uno scrutinio totale delle schede, soltanto di determinati seggi, oppure procedere esclusivamente alla verifica delle schede non valide. Esiste, come estrema soluzione, anche la possibilità di una ripetizione del voto, spiega Senčur.