"Quando i tempi sono duri, vai a votare Luka Juri", questo lo slogan ironico con cui Luka Juri chiude le sue presentazioni come candidato alla Camera nella circoscrizione estero Europa per + Europa con Emma Bonino. Un'avventura nella quale Juri è stato coinvolto dalla stessa pasionaria radicale, che ha visto in lui la possibilità di guardare al bacino di preferenze dell'Istria slovena e croata. E proprio agli italiani dell'Istria si rivolge Luka Juri, che nell' incontro di ieri a Isola, si è proposto di rappresentare al Parlamento italiano, al fine di portare avanti le istanze della Comunità nazionale italiana. Una possibilità concreta, secondo Juri, visto che i seggi all'estero saranno assegnati a coloro che prenderanno più voti, e che non vale lo sbarramento del 3%.
Juri ha detto di voler contribuire se eletto a rivedere la legge 73 e quella regionale del FVG con una maggiore autonomia dell'Unione italiana, che secondo lui deve rimanere unitaria ed unica interlocutrice istituzionale, senza rigettare cambiamenti democratici al suo interno. Interrogato sul ruolo dell'Università popolare di Trieste, Juri ha detto che andrebbe ripensato ed attualizzato a partire dal nuovo status di Slovenia e Croazia, che oggi si ritrovano all'interno dell'Unione europea e quindi in una situazione totalmente diversa da quella in cui era nata la collaborazione tra l'istituzione italiana e la Comunità nazionale. Un messaggio europeo, infine, quello di + Europa che intende garantire i diritti di cittadinanza europea a tutti gli italiani all'estero, per i quali la lista Bonino propone anche delle facilitazioni burocratiche attraverso la digitalizzazione.