Alle 5 del mattino centro europee l'isola di Barbados e' divenuta una Repubblica parlamentare governata da due donne. L'avvenimento toglie il titolo di Capo di Stato alla Regina Elisabetta seconda e segna la fine della Corona britannica dopo quattro secoli di dominio. L'isola di 430 chilometri quadrati e abitata da 287 mila persone e' una perla turistica delle Piccole Antille, meta ambita dall'alta societa' anglosassone. La decisione di lasciare Londra risale al settembre scorso, quando lo Stato caraibico proclamo' unilateralmente il divorzio. In quella circostanza venne stabilita una scadenza simbolica per il cambiamento costituzionale, il 30 novembre 2021, in concomitanza con il 55.esimo anniversario dell'indipendenza dalla Gran Bretagna. Carlo, il Principe di Galles, ha partecipato alla cerimonia in rappresentanza della Regina oltre a intervenire nel suo ruolo di successore come capo del Commonwealth di cui Barbados e' membro dal 1966 e continuera' a fare parte. Carlo e' stato accolto dalla rappresentante ufficiale della monarca britannica sull'isola Mason in qualita' di governatrice generale, che ha giurato come Presidente. La Mason, magistrato dalla lunga carriera politica, in carica dal 2012, e' stata eletta Presidente il mese scorso con i voti dei due terzi delle due camere parlamentari. La premier Mottley ha riconosciuto che era giunto il momento per un nuovo tipo di relazione con il Regno Unito, aggiungendo che gli aspetti dello smantellamento dell'eredita' coloniale non erano antagonisti o contraddittori. Per la Mottley, formata alla London School of Economics ed ex Presidente della Comunita' dei Caraibi, si tratta di un'occasione per l'isola di affermarsi e di mostrare maggiore fiducia in se' stessa.
Franco de Stefani