Foto: Reuters
Foto: Reuters

È stato valutato positivamente, dagli esperti di politica, l'incontro tra la premier italiana Giorgia Meloni ed il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Le fonti spiegano che "il Presidente Donald Trump e il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni hanno entrambi espresso ottimismo durante un incontro alla Casa Bianca giovedì riguardo a un eventuale accordo commerciale tra Stati Uniti ed Europa".

Il leader della Casa Bianca ha elogiato Meloni affermando: "Il primo ministro italiano sta facendo un fantastico lavoro, è un onore averla qui. Tutti la amano e la rispettano, non si può dire una cosa del genere di tante persone. È diventata un'amica, abbiamo un ottimo rapporto con l'Italia. Abbiamo parlato di commercio, è una persona davvero speciale". Trump ha inoltre accettato l'invito di Meloni per una visita ufficiale in Italia.

La presidente del Consiglio italiano, la prima leader europea a visitare la Casa Bianca da quando il presidente statunitense ha imposto e poi sospeso le pesanti tariffe contro l’Unione Europea, ha sottolineato di non poter negoziare a nome dell'intero blocco dei 27 Stati membri, ma ha suggerito che dialoghi sinceri aprirebbero ad un eventuale accordo. I prodotti europei, del resto, rimangono ancora soggetti ai dazi globali del 10% imposti su quasi tutto ciò che viene importato negli Stati Uniti.

Dopo l'incontro c'è comunque fiducia sulla possibilità di trovare una soluzione condivisa tra Europa e Stati Uniti.

Tra le domande dei media, anche quelle sulla guerra tra Ucraina e Russia.
Meloni spiega: "Per quello che riguarda la guerra in Ucraina, c'è stata un'invasione e l'invasore è Putin. Oggi insieme stiamo lavorando per arrivare in Ucraina ad una pace giusta e duratura, anche oggi abbiamo condiviso i nostri sforzi su questo fronte".

Aggiunge Trump: ''L'Italia è stata molto utile nel sostegno all'Ucraina. Non considero il presidente ucraino Zelensky responsabile", ha aggiunto il presidente americano. "Non sono felice del fatto che la guerra sia iniziata. Non sono contento di lui e non sono contento di nessuno che è coinvolto nella guerra. La Russia è molto più grande, se sei furbo non ti farai trascinare in guerra... Se io fossi stato presidente, la guerra non sarebbe scoppiata. Non incolpo Zelensky, ma non sono un suo fan...", conclude Trump.

Davide Fifaco