È morto a 41 anni Kobe Bryant, leggenda della pallacanestro Nba e Mondiale, campione capace di vincere 5 titoli nella massima lega americana, oltre che due medaglie d'oro alle Olimpiadi, una nel 2008 ed una nel 2012. Insieme al campione sull'elicottero privato erano presenti altre otto persone, tutte decedute, tra le quali la figlia di Bryant, la 13enne Gianna Maria, promessa del basket femminile. Sul mezzo non erano presenti la moglie e le altre tre figlie, la più piccola nata da qualche mese. Le autorità stanno ancora indagando sulle cause dell'incidente, attribuibili probabilmente alla fitta nebbia presente sulla zona. Bryant ha segnato un’era del basket, rimanendo legato sempre ai Los Angeles Lakers, da cui fu scelto (direttamente dalla high school, soltanto 18enne) nel 1996, compagine in cui restò per tutta la carriera, chiusa nel 2016. Vinse tre titoli consecutivi nei primi anni 2000 insieme a Shaquille O'Neal e poi altri due nel 2009 e nel 2010 a fianco dello spagnolo Pau Gasol, l'ultimo contro una rivale storica dei Lakers, i Boston Celtics. Alcuni gravi infortuni minarono gli ultimi anni che trascorse sui parquet della Nba, ma tuttavia nell'ultima partita ufficiale da lui disputata, il 13 aprile 2016, a pochi mesi dal compiere 38 anni, chiuse con 60 punti a referto. Impressionante anche il suo record di punti in una partita: il 22 gennaio 2006 ne segnò 81 contro i Toronto Raptors. Da non dimenticare inoltre il rapporto che ha legato sempre il campione statunitense all'Italia, paese dove iniziò a giocare a basket, al seguito del padre che aveva indossato le casacche di Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia. Kobe visse perciò nel Belpaese da quando aveva 6 anni fino ai 13 ed ha sempre parlato fluentemente l'italiano. La grandezza di Bryant lo portò a vincere non solo nel basket ma anche nel cinema: il cortometraggio di animazione "Dear Basketball", scritto da lui stesso e diretto Glen Keane, basato sulla lettera scritta dal giocatore pubblicata il 29 novembre 2015 sul The Players' Tribune, in cui annunciò il suo ritiro dal mondo della pallacanestro, vince l'Oscar 2017 nella specifica sezione. Molti i messaggi di cordoglio indirizzati al campione, non solo dal mondo dello sport; tra questi anche quelli di Donald Trump e Barack Obama.
Davide Fifaco