L'esercito israeliano afferma di aver schierato circa 300.000 soldati nei pressi di Gaza "per garantire che Hamas, alla fine di questa guerra non avrà alcuna capacità militare con cui minacciare o uccidere i civili israeliani". Lo ha detto il portavoce delle Forze di difesa di Israele.
Gli attacchi contro la Striscia, comunque, non si placano: "Quello che accade qui è qualcosa che non è mai accaduto prima", ha detto il capo dello staff dell'aviazione militare israeliana. "C'è un nemico che tira razzi e attacca la popolazione civile", ha aggiunto.
Le forze israeliane affermano intanto di aver distrutto le "capacità di rilevamento aereo" di Hamas a Gaza. Un portavoce militare ha detto inoltre che le forze armate sono in contatto con le famiglie dei 60 israeliani rapiti da Hamas che ora si trovano a Gaza. L'esercito ha preparato un centralino da cui i parenti possono ricevere aggiornamenti.
Secondo il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, "la guerra dimostra che occorre distribuire armi ai cittadini. Ho dato ordine che da oggi tutti qua possano girare armati", ha aggiunto. Il ministro ha riferito poi di aver dato istruzione al capo della polizia di prepararsi ad affrontare una nuova insurrezione.
Israele, al contempo, sta rispondendo ad un nuovo attacco dal Libano sul suo territorio: un missile anti carro armato è stato infatti lanciato in precedenza da oltre frontiera.
D'altra parte, fonti palestinesi hanno riferito che alcuni membri della famiglia di Mohammed Deif, mente degli attacchi di Hamas contro Israele, sono stati uccisi in un attacco a Gaza. Non si hanno però notizie dello stesso stratega.
Il capo dell'Autorità per l'energia di Gaza ha fatto sapere che l'unica centrale elettrica della Striscia ha ancora a disposizione gasolio sufficiente per operare per 10-12 ore. Dopo l'attacco di sabato sono state già sospese le forniture di gas, acqua e carburante.
Papa Francesco ha intanto fatto un appello al cessate il fuoco: "Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace: di una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della fraternità", ha detto il Pontefice al termine dell'udienza generale. Il Papa ha anche chiesto che gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas vengano subito rilasciati.
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