Il libro in questione si intitola »Spillover« ed è stato scritto dallo scrittore di viaggi americano David Quammen. Tradotto da Luigi Civalleri è edito in Italia da Adelphi. Il sottotitolo L'evoluzione delle pandemie annuncia il tema considerato. La traduzione della parola “spillover”, tanto per intenderci meglio, potrebbe essere ricaduta o ripercussione. "Siamo stati noi a generare l'epidemia di Coronavirus, afferma lo scrittore. Potrebbe essere iniziata da un pipistrello in una grotta, ma è stata l'attività umana a scatenarla”, e prosegue: "Non vengono da un altro pianeta e non nascono dal nulla. I responsabili della prossima pandemia sono già tra noi, sono virus che oggi colpiscono gli animali ma che potrebbero da un momento all'altro fare un salto di specie - uno spillover in gergo tecnico - e colpire anche gli esseri umani. Il libro è unico nel suo genere: un po' saggio sulla storia della medicina e un po' reportage, è stato scritto in sei anni di lavoro durante i quali Quammen ha seguito gli scienziati al lavoro nelle foreste congolesi, nelle fattorie australiane e nei mercati delle affollate città cinesi. L'autore ha intervistato testimoni, medici e sopravvissuti, ha investigato e raccontato con stile quasi da poliziesco la corsa alla comprensione dei meccanismi delle malattie. Un libro che si legge tutto d'un fiato, come un romanzo noir, e che riesce a cogliere persino nei dettagli la preoccupante similitudine con quanto ci sta accadendo oggi.
Miro Dellore