"La Russia promette di abbattere tutti i missili sparati in Siria. Russia preparati, perché arriveranno, belli, nuovi e 'intelligenti'". E' il tweet del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nelle ore in cui il mondo teme un attacco americano contro le forze governative siriane. I proclami si fanno sempre più minacciosi. La Russia si dice pronta a rispondere abbattendo i missili. "Il paventato attacco americano alla Siria servirebbe probabilmente a cancellare le prove sul presunto attacco chimico delle forze di Assad a Duma" afferma in una nota la portavoce del Ministero degli esteri russo, Maria Zaharova, secondo la quale il presunto crimine attribuito a Damasco non è che un pretesto per effettuare un attacco su vasta scala di Washington e dei suoi alleati - tra questi anche l'Arabia Saudita. La rappresentante diplomatica di Mosca ha aggiunto che gli Stati Uniti dovrebbero intervenire piuttosto contro i terroristi, che contro il legittimo governo siriano. La marina militare russa ha avviato intanto esercitazioni belliche nei pressi delle acque territoriali siriane. 15 i vascelli russi coinvolti, tra cui le fregate Grigorovich ed Essen, dotate di missili cruise e sottomarini. L'Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) ha diramato un'allerta sulle rotte aeree del Mediterraneo orientale, mentre l'Osservatorio per i diritti umani in Siria fa sapere che le forze fedeli al governo di Damasco stanno evacuando i principali aeroporti e le basi militari del paese sotto il loro controllo. Sempre in previsione di un attacco da forze occidentali milizie di Hezbollah hanno lasciato la base T4 a Homs. Smentita invece da fonti di Mosca la notizia secondo la quale il presidente siriano Assad sarebbe fuggito da Damasco con un convoglio russo.