La Camera del Congresso statunitense ha approvato l'atteso piano da oltre mille miliardi di dollari per le infrastrutture messo a punto dal Presidente Biden. L'accordo e' stato raggiunto dalla mediazione tra i dem progressisti e quelli moderati. Il piano, gia' approvato dal Senato, andra' ora alla firma del Presidente. Il pacchetto di misure sociali e per il clima, che prevede una spesa per un totale di 1.800 miliardi di dollari, e' stato votato dalla Camera dopo l'analisi delle stime di spesa elaborate dal congresso, che hanno collimato con quelle della Casa Bianca. Si tratta del provvedimento piu' importante varato dal Congresso da quando Biden e' giunto alla Casa Bianca insieme al pacchetto da 1.900 miliardi di dollari approvato la scorsa primavera per contrastare la pandemia e le sue conseguenze economiche e sociali. Il varo del piano rappresenta una grande vittoria per il Presidente Biden, sia per la portata storica che per l'accordo, raggiunto attraverso un compromesso tra i partiti. Il provvedimento, che rappresenta uno dei pilastri dell'agenda economica della Casa Bianca, prevede tra le altre cose una spesa di 550 miliardi di dollari per ammodernare la rete dei trasporti, per lo sviluppo della banda larga e per la riforma della rete di servizi pubblici. Intanto si sta registrando il boom dell'occupazione registrato nell'ottobre scorso. Il rimbalzo sul mercato del lavoro dopo i deludenti risultati degli ultimi tempi e' notevole. L'economia statunitense ha creato il mese scorso 531 mila nuovi posti di lavoro battendo di molto ogni piu' rosea previsione. Il tasso di disoccupazione ha proseguito la discesa portandosi al 4,6 per cento e avvicinandosi ai livelli registrati prima della crisi.
Franco de Stefani