Ancora oltre duemila bambini migranti, giunti negli Stati Uniti attraversando la frontiera con il Messico, aspettano si essere riuniti con i propri genitori. Lo ha riferito il Dipartimento della Sicurezza Nazionale Usa. Intanto il governo americano ha riunito 522 famiglie, alcune però rimarranno comunque separate perché i legami di parentela non possono essere confermati.
Il presidente statunitense, Donald Trump, la scorsa settimana ha invertito la sua politica di separare bambini e genitori migranti alla frontiera con il Messico, in modo che gli adulti possano essere detenuti e processati, un processo che in genere richiede mesi. Poi però ha affinato la sua richiesta di espellere persone che entrano illegalmente negli States, dicendo che dovrebbero essere immediatamente rimandate da dove sono venute senza processo giudiziario.
Secondo Trump senza una linea dura sull'immigrazione, gli Usa rischiano di essere "invasi": se l'America si mostrerà debole, verrà invasa, ha detto il Capo della Casa Bianca. "Se oggi dicessi 'vogliamo che tutti entrino', milioni e milioni di persone si riverserebbero nel nostro Paese", ha aggiunto. Trump, su Twitter, ha inoltre paragonato gli immigrati illegali agli invasori che cercano di "penetrare" nel paese. "Il nostro sistema è una beffa rispetto ad una buona politica di immigrazione. La maggior parte dei bambini arriva negli Stati Uniti senza i genitori".
Trump però non ha fatto alcuna differenza tra le persone entrate negli Usa per chiedere asilo e gli immigrati clandestini. La legge americana sull'immigrazione prevede infatti alcuni diritti per immigrati senza documenti fermati dall'Agenzia responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell'immigrazione. Nella maggior parte dei casi, prima di essere espulsi, è consentita un'udienza completa davanti a un giudice dell'immigrazione.