Ancora nessuna indiscrezione in merito ai contenuti della nuova base negoziale messa a punto dal governo per proseguire le trattative con i sindacati. Non è il momento, ha detto Lilijana Kozlović, di rendere di pubblico dominio o di polemizzare su alcuni aspetti della trattativa. E' necessario essere costruttivi; le parti devono confrontarsi sedendo allo stesso tavolo; quando saremo effettivamente vicini ad un accordo, si potrà parlarne pubblicamente. Il governo, ha detto, ha esaminato tutte le richieste dei sindacati. Per quanto riguarda il modo di condurre la trattativa, si andrà avanti attraverso confronti separati con le varie sigle sindacali; alla fine però bisognerà arrivare ad un accordo comune. Nessun riferimento al quadro finanziario disponibile stabilito dal governo. Ricorderemo che l'ultima proposta, respinta dai sindacati, era quella di un aumento dell'uno percento della massa salariale. L'esecutivo avrebbe acconsentito ad un aumento delle retribuzioni, prendendo come punto di riferimento orientativo oltre 60 posti di lavoro, con tutti i relativi profili professionali. Gli aumenti sarebbero per la maggior parte del 4 percento; gli scatti, secondo le intenzioni del governo, diverrebbero effettivi il prossimo anno. Respinta la richiesta di un'aggiunta ferie pari a 1.200 euro già quest'anno per tutti i dipendenti pubblici che percepiscono un salario minimo. Al termine del confronto con i sindacati della Sanità, dell'assistenza sanitaria e della tutela sociale, Lilijana Kozlovič ha sottolineto che si tratta di un comparto professionale estremamente prezioso, con molte questioni ancora in attesa di una soluzione adeguata.