Sono stati circa 130 mila i cittadini sloveni che dal 19 giugno hanno già utilizzato i cosiddetti voucher turistici emessi in Slovenia su decisione del governo. Dalla statistica si evince che la maggioranza dei beneficiari residenti lungo la costa ha scelto di spendere il bonus in montagna, mentre quelli che abitano all'interno - specialmente gli abitanti nei comuni di Lubiana e Maribor - hanno optato per una minivacanza, 3-4 giorni, al mare. Notevole interesse anche per i resort termali della Slovenia orientale disseminati lungo la fascia che confina con la Croazia. L'età media di chi ha già utilizzato i bonus - 200 euro per ogni maggiorenne e 50 euro per ogni minorenne nato dopo il 2002 - è di poco inferiore ai 40 anni. Questo dimostra, secondo il direttore generale dell'Amministrazione fiscale dello Stato, Peter Jenko, che gli anziani di norma regalano i loro voucher a figli o nipoti, opzione prevista dal provvedimento. Il 44% di coloro che hanno finora utilizzato i buoni ha pernottato in albergo, il 20% negli appartamenti turistici, il 10% nei campeggi.
Soddisfatto il Ministro dell'economia, Zdravko Počivalšek. "Finora non ci sono stati problemi di sorta" afferma e aggiunge "Il nostro sostegno al comparto turistico non si ferma qui. Un gruppo di lavoro guidato dal docente universitario ed ex Ministro, Dušan Mramor sta mettendo a punto un piano strategico di rilancio dell'economia del Paese". Secondo le parole del capo dicastero sarà pronto entro la fine dell'estate e punterà a potenziare soprattutto la concorrenzialità delle aziende slovene e la loro visibilità all'estero.
Alberto Cernaz