La valutazione del danno può essere presentata da società commerciali, lavoratori autonomi, imprenditori, cooperative e istituti. Per poterlo fare non è necessario avere una sede legale o una filiale nella zona interessata dalla calamità, poiché tra le imprese ammissibili rientrano anche tutte quelle che hanno subito danni nei comuni colpiti e che in questo caso riguardano gran parte della Slovenia, hanno spiegato dal ministero dell'economia. Il titolare del dicastero, Matjaž Han, ha detto ieri, a margine della sessione straordinaria del Parlamento, che fino a mercoledì erano pervenute circa 300 richieste di acconto dell'indennizzo, ma che il grosso era atteso negli ultimi due giorni disponibili. I dati finali saranno probabilmente noti lunedì prossimo. Per l'aiuto destinato al sanamento delle conseguenze subite dalle attività economiche è stato approvato un emendamento all'apposita legge che si attiva in caso di calamità naturali e che mette a disposizione diversi provvedimenti. Le aziende colpite da eventi catastrofici possono richiedere parziali risarcimenti per macchinari, attrezzature, merce immagazzinata, perdita di entrate, fino al 60 percento dei danni subiti se erano coperti da assicurazione, fino al 50 invece se non assicurati. L'anticipo del risarcimento è pari al 10 percento del danno stimato. Le aziende possono inoltre contare su varie forme di assistenza in termini di liquidità. Fino al 28 agosto i datori di lavoro potevano presentare richiesta di sovvenzioni statali per i salari dei dipendenti in attesa forzata a causa dell'interruzione dell’attività produttiva. Aiuti sono previsti anche per i lavoratori autonomi se registreranno entrate inferiori almeno del 50 percento rispetto allo scorso anno. I formulari saranno disponibili prevedibilmente il 25 settembre, le richieste andranno inoltrate entro il 30 dello stesso mese, i primi versamenti arriveranno il 10 ottobre.

Delio Dessardo

Foto: BoBo
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