Nell'Annuario statistico sulla salute dei cittadini in Slovenia nel 2019, stilato dall’Istituto Nazionale di salute pubblica, si evidenzia che i congedi per malattia sono avvenuti una o più volte, nella maggior parte dei casi per un breve periodo, al massimo sette giorni, e principalmente per malattie e infortuni.
308.155 persone sono state invitate a partecipare al programma volontario nazionale Svit, che si occupa della prevenzione e la diagnosi precoce del cancro del colon-retto. Vi hanno aderito 201.352 persone ovvero il 66% degli interpellati.
Nel corso del 2019 i medici hanno prescritto 18,5 milioni di ricette per medicinali per un valore di 542 milioni di euro. La maggior parte delle prescrizioni riguardavano farmaci per la cura di malattie del sistema cardiovascolare, del sistema nervoso e malattie del tratto gastrointestinale e del metabolismo. La frequenza delle prescrizioni aumentava con l'età ed era più alta nelle persone che avevano superato gli 85 anni.
Tra le principali cause dei decessi avvenuti nel corso del 2019 quasi il 70% sono dovuti a malattie cardiocircolatorie che determinano conseguenze come infarto, ictus, e a neoplasie, quali cancro del tratto gastro intestinale, prostata, seno e polmoni.
L'Annuario evidenzia poi che la "femminilizzazione" delle professioni mediche è divenuta anche in Slovenia, come in tutto il mondo occidentale, un'importante realtà, che sta cambiando il volto della medicina moderna. Le donne, infatti, predominano nelle professioni sanitarie, e il sorpasso sugli uomini è avvenuto in quasi tutte le specializzazioni, in maniera sorprendente anche in quelle che risentivano di una connotazione tipicamente maschile, come le branche chirurgiche. Quelle infermieristiche erano da sempre prerogativa femminile ma ultimamente il numero di uomini sta lentamente aumentando. Tra medici e dentisti, gli uomini rappresentano la maggioranza solo nelle fasce di età superiore ai 70 anni.
Quanto alla natività l'annuario indica che nel 2019, tra i 19.054 nati vivi, la maggior parte erano parti singoli, il 4% gemellari e trigemellari. Due terzi delle partorienti era di età compresa tra 25 e 34 anni, inoltre, il tasso di natalità delle donne di età superiore ai 40 anni è aumentato notevolmente nell'ultimo decennio.
Nel 2019 il numero degli abitanti in Slovenia era 2.089.310, 19.260 in più rispetto all'anno precedente. I maschi rappresentavano il 50,1% della popolazione complessiva. L'aspettativa di vita media per i maschi era di 74 anni e di poco superiore agli 82 anni per le donne.
Corrado Cimador