30 anni fa nasceva il sindacato dei giornalisti della Slovenia. Il 6 marzo 1990 si riuniva l'Assemblea costitutiva di quello che viene considerato il primo sindacato professionale oltre che il primo di categoria dei giornalisti nell'allora Jugoslavia. Il momento è stato ricordato con una breve cerimonia informale e l'inaugurazione di una piccola mostra che ripercorre gli inizi del movimento sindacale, allestita presso la sede della Comunità locale di Capodistria Centro, in via OF, a pochi passi dalla nostra sede.
Capodistria, è stato detto, culla del movimento sindacale sloveno. Da qui nasce e si sviluppa, tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 il Sindacato nazionale dei giornalisti in simbiosi con l'Organizzazione sindacale del Litorale. Fautori di questo evento, epocale, Jadran Čalija e Venčeslav Japelj quest'ultimo presidente del sindacato giornalisti dalla sua fondazione al 1998 quando la sede del movimento si sposta a Lubiana. Il momento che resterà nella storia è senza dubbio la firma, non senza difficoltà nel dicembte del 1991, del contratto colletivo per i giornalisti, il primo contratto collettivo professionale in assoluto.
Parte del nucleo storico del sindacato anche Devana Jovan, per lunghi anni giornalista e responsabile della redazione informativa della nostra emittente, che nel suo intervento ha sottolineato come per la nascita del movimento sindacale sloveno sia stata di fondamentale importanza anche la vicinanza con l'Italia e la lunga esperienza dei colleghi italiani in questo settore.
"Il movimento sindacale sloveno, in generale nel suo insieme, nasce non casualmente proprio qui, nasce per la vicinanza del confine, per la collaborazione che c'era già allora tra noi giornalisti, ovviamente lavoravamo nello stesso territorio. C'era tantissima solidarietà e c'era quindi anche la possibilità di fare tesoro delle esperienze dell'attivismo sindacale dei giornalisti italiani che era risaputo già allora, avevano quella che viene ritenuto il migliore contratto collettivo che ci fosse in Europa. Noi ovviamente abbiamo attinto a piene mani da questa collaborazione, dalle loro conoscenze ed esperienze. Nasce così anche questo contratto collettivo che ha rappresentato veramente un aspetto storico dell'indipendenza slovena stessa, perché era una delle manifestazioni di un'indipendenza che si manifestava anche attraverso la significativa indipendenza del giornalismo e ciò che forse anche oggi manca. E allora in quei tempi, che erano tempi non facili perchè parliamo del periodo della caduta della Jugoslavia alla nascita della Slovenia, nasce il movimento sindacale, dapprima quello giornalistico mai poi anche altri sindacati di categoria, dagli autotrasportatori, polizia e così via. Possiamo dire che la culla del sindacalismo sloveno è propio a Capodistria e sottolineo grazie all'esperienza e all'ottima collaborazione che avevamo con i ragazzi del movimento sindacale dei giornalisti d'oltreconfine, del Friuli Venezia Giulia e dell'Italia." (ld)