Un congresso straordinario per il Desus, che torna a riunirsi, seppur per corrispondenza causa covid, a distanza di 11 mesi. Solo in gennaio la nomina della nuova presidente Aleksandra Pivec poi divenuta ministro dell'agricoltura e dimessasi ad inizio ottobre dopo lo scandalo che l'aveva coinvolta e le redini del partito passate al ministro della salute Tomaž Gantar. La Pivec alla guida del Desus aveva sostituito lo storico leader Karl Erjavec alla presidenza per 15 anni, che si era temporaneamente ritirato dalla scena politica slovena. Adesso Erjavec torna alla carica è nuovamente in lizza per ricoprire l'incarico più importante in seno al partito dei pensionati. Suo controcandidato Srečko Felix krope ex funzionario di poliza.
Dall'inizio del congresso all'avvio delle operazioni di voto i delegati avranno la possibilità di avanzare altre candudature per i posti dirigenziali in seno al partito. Al momento per i 3 vicepresidenti sono in lizza 10 candidati.
Il voto come detto si svolgerà esclusivamente per posta, dal 27 novembre al primo dicembre i 231 delegati avranno la possibilità di esprimersi tramite scheda sul nome del prossimo presidente, mentre la proclamazione pubblica dei risultati è prevista il 5 dicembre alla Fiera di Lubiana. Il voto non sarà importante solo per il destino del partito ma soprattutto per gli sviluppi sulla scena politica slovena. Il Desus partner della coalizione di maggioranza è stato invitato ad entrare nella Coalizione dell'Arco Costituzionale, proposta di governo alternativa formata dai partiti di opposizione. Una vittoria di Erjavec, dicono gli analisti, potrebbe portare il Desus fuori dal Governo Janša. (ld)