Anche la Chiesa cattolica si è dovuta adeguare all'emergenza coronavirus. Le celebrazioni per la Santa Pasqua subiranno delle modifiche, a partire dalle messe senza la presenza di fedeli, che verranno trasmesse in diretta sui vari canali radio, tv o via social. La Congregazione del Culto Divino del Vaticano ha elaborato un decreto con le indicazioni generali da seguire per diocesi e parrocchie nell'organizzazione delle celebrazioni che vanno dalla Domenica delle Palme alla Pasqua.
"Si, è cambiata la vita, molto, moltissimo in questo periodo, ci dice il vescovo di Capodistria monsignor Jurij Bizjak, credo che nessuno pensava che potesse succedere una cosa simile, quello che adesso stiamo vivendo. Anche la Chiesa rispetta molto tutte le regole, tutte le indicazioni che ci danno le autorità civili e quelle dei servizi professionali anche adesso che siamo durante la Settimana Santa che contiene molti riti e celebrazioni, più di quanti solitamente ci sono. Siamo molto grati alla nostra Congregazione del culto Divino che ci ha mandato già la settimana scorsa alcune belle indicazioni e raccomandazioni riguardo ai riti della Settimana Santa. Una regola di principio valida dalla Domenica delle Palme fino a Pasqua; tutto si deve fare senza la partecipazione fisica dei fedeli. Non dico proprio senza partecipazione, perchè sono convinto che molti fedeli sono disposti a seguire, e lo faranno sicuramente, i nostri riti attraverso i mezzi che adesso abbiamo a disposizione. Questa domenica alle ore 10 ci sarà la messa, sarà una celebrazione un po' accorciata, non ci saranno le processioni ma comunque ci sarà una breve benedizione dei rametti di ulivo, la benedizione può arrivare anche per così dire da lontano, attraverso la radio, la televisione o altri canali." (ld)