"La carenza di medicinali deve essere affrontata a livello di Unione Europea". Lo ha sottolineato il Ministro della Salute sloveno, Danijel Bešič Loredan, a Stoccolma per una riunione informale dei ministri competenti dei paesi UE, evidenziando la disuguaglianza in materia di disponibilità di determinati medicinali per ogni singolo Stato membro. Come esempio ha ricordato un problema del genere registrato in Slovenia, dove non c'erano alcuni farmaci per i bambini, reperibili invece nei paesi vicini. Ciò indica un problema a livello europeo che deve essere affrontato il prima possibile in quanto gli Stati membri, soprattutto quelli piccoli, non possono raggiungere da soli adeguati accordi con i produttori di farmaci, ha detto il ministro sloveno. "Sulla base delle lezioni che abbiamo imparato con la pandemia di covid-19, è necessario continuare ad agire in modo solidale e adottare adeguati provvedimenti attraverso i meccanismi e la legislazione europei". Per tale motivo Bešič Loredan ha sollecitato una politica più efficace nella distribuzione dei farmaci a livello comunitario. I ministri riuniti in Svezia, che detiene la presidenza di turno dell'UE, hanno parlato proprio delle carenze di medicinali e di come preparassi per affrontare eventuali crisi, come quella globale determinata dalla pandemia di Covid 19. Bešič Loredan ha sostenuto la posizione del Belgio, secondo cui è necessario un nuovo atto normativo riguardante i farmaci critici. La commissione europea sta lavorando da tempo per rivedere la legislazione farmaceutica, la prima in oltre vent'anni. L'esecutivo comunitario vuole stilare una lista di farmaci considerati critici per evitare rischi di carenze. La proposta di direttiva e regolamento si trova sul tavolo del Consiglio e del Parlamento europei e si pone come obiettivo un accesso ai medicinali a prezzi bassi, l'innovazione e la sostenibilità dell'industria farmaceutica, ma anche un quadro normativo a prova di crisi e iniziative contro la carenza di farmaci. A margine della riunione, Bešič Loredan ha incontrato il commissario europeo alla Salute, Stella Kyriakides, che ad inizio giugno sarà in visita in Slovenia.
Delio Dessardo