E' stato il 200imo firmatario per certificare che sarà lui il portabandiera di una nuova iniziativa politica che guarda al centro. L'annuncio è arrivato in settimana, accompagnato da un appello a chiunque abbia a cuore il futuro della Slovenia, perché solo guardando al centro dello spazio politico si può pensare a un sano sviluppo della Slovenia, ha detto Erjavec. Secondo l'ex ministro della Difesa, ex ministro degli Esteri, ed ex vicepremier buono per tutte le stagioni, la necessità di un nuovo partito nasce dal fatto che la Slovenia non progredisce, come se fosse in un vicolo cieco. "Fiducia", questo il nome della nuova creatura, offrirà soluzioni in quattro aree chiave. Il primo pilastro sono i pensionati e i sistemi pubblici, con particolare attenzione a sanità e istruzione. Il secondo pilastro è rappresentato da sicurezza e immigrazione, argomenti che non possono essere lasciati al populismo. A seguire temi classici quali economia, agricoltura e cambiamenti climatici. Il congresso del 27 novembre a Lubiana dovrà definire i documenti chiave per la nascita e quindi la vita del partito, mentre un successivo congresso si occuperà di elaborare un programma elettorale più preciso tra qualche mese, comunque prima delle prossime elezioni. Che, stando ai diversi movimenti degli ultimi mesi, non sembrano molto distanti.
Valerio Fabbri