In Slovenia si continua a morire di e con il coronavoris. Sale di altri quattro il bilancio dei decessi che così arriva a 70. Buone notizie invece sul fronte dei contagiati, dove si registrano solo tredici nuovi casi.
A cinque settimane dalla chiusura delle scuole la ministra Simona Kustec ha assicurato che l’anno si concluderà regolarmente, sono già stati definiti i criteri per le valutazioni degli alunni. Per i voti si terrà conto principalmente di quanto fatto fino al 16 marzo, ma anche di quello che è stato l’impegno nei mesi di quarantena. In ogni modo chi avrà insufficienze potrà rimediare. Si tornerà a scuola non appena ci saranno le condizioni. Mancano 8 settimane alle vacanze forse non si farà in tempo. In ogni modo si sta lavorando all’organizzazione del lavoro in scuole ed asili che non sarà più come quella di prima, ci saranno distanze da tenere e misure da adottare per far sì che alunni, operatori scolastici e genitori possano stare in sicurezza. Cancellate comunque gli invalsi (le cosidette verifiche nazionali del sapere) nelle nelle seste e none classi delle elementari.
A maggio, comunque, potrebbero tornare tra i banchi gli alunni degli ultimo anno delle superiori, proprio per preparare gli esami di maturità. Dopo una consultazione con gli esperti del settore si è stabilito che la prova sarà senza sconti. Servirà per poter raffrontare quest’anno ed i risultati ottenuti con quelli degli anni precedenti. Si inizia il 30 maggio con l'inglese, poi toccherà allo sloveno ovvero all'italiano per le scuole della comunità nazionale.
Il paese intanto si prepara ad una parziale allentamento delle misure. Nei prossimi giorni riapriranno molti impianti industriali. Proprio per questo è stata autorizzata una parziale ripresa dei trasporti pubblici. Le autorità locali, le aziende e gli imprenditori potranno organizzare lo spostamento dei lavoratori. Sugli autobus, però, dovranno essere adottate particolari misure di sicurezza, bisognerà usare la mascherina, disinfettarsi le mani e soltanto un terzo dei posti potrà essere occupato.
Lunedì riaprono i centri per la revisione dei veicoli. La loro attività era stata bloccata all’inizio della crisi ed il lavoro arretrato è molto. L’appello è quello di non prendere d’assalto le officine. Il governo, proprio per questo, ha stabilito di prorogare fino al 19 giugno la validità del permesso di circolazione e dell’assicurazione dei veicoli, quindi non c’è fretta.
Stefano Lusa