Una brutale politica dei quadri secondo l'opposizione, per il governo invece avvicendamenti urgenti e del tutto legittimi. Il dibattito alla Camera di Stato ha confermato posizioni diametralmente opposte. La riunione, convocata su iniziativa di Lista Šarec, Socialdemocratici, Sinistra e Partito Alenka Bratušek, è trascorsa all'insegna di interventi nei quali da una parte sono state denunciate iniziative per minare l'indipendenza di istituzioni statali e di società economiche, dall'altra è stato evidenziato che per un lavoro efficace del governo è necessario che determinati incarichi di rilievo vengano ricoperti da quadri professionali adeguati. Per Nik Prebil, della Lista Šarec, si sta assistendo a un'ampia serie di avvicendamenti ai vertici in organismi chiave, il tutto nel pieno dell'emergenza sanitaria; la lotta all'epidemia non sembra quindi la priorità per l'attuale governo, il cui obiettivo sarebbe invece una trasformazione della società, minando al contempo i principi della democrazia. Prebil ha ricordato le sostituzioni all'interno della polizia, in particolare ai vertici dell'ufficio investigativo nazionale, nelle forze armate nei servizi di intelligence militari e civili, nell'amministrazione finanziaria e nell'ufficio statistico. Anche Nataša Sukič del partito Sinistra ha rimproverato al governo un rafforzato autoritarismo, limitazioni alla democrazia e volontà di assoggettare le istituzioni di proprietà statale. Predrag Bakovič, dei socialdemocratici chiesto “tsunami” di nomine non è casuale, era anche nelle attese, preoccupano però il metodo e i motivi e le motivazioni di questi avvicendamenti. Ogni governo, assumendo il mandato, procede a cambiamenti in posti chiave, ha rilevato Maša Kociper, del partito Alenka Bratušek, colpisce però il fatto che ora alcuni di questi siano occupati da persone dal chiaro orientamento politico. Hanno replicato alle critiche espresse dall'opposizione i rappresentanti di tre ministeri. Aleš Hojs, titolare del dicastero interni, ha tra l'altro espresso sorpresa per la convocazione di una sessione straordinaria del Parlamento soltanto per il fatto che il governo sta facendo il proprio lavoro. Per attuare il contratto di coalizione, ha spiegato, è necessario che determinate posizioni vengano ricoperte da profili adeguati; si tratta di denunce che verranno rigettate in maniera argomentata. Uroš Lampret, segretario di stato al ministero della difesa, facendo preciso riferimento alle sostituzioni nel suo dicastero, ha detto che non c’è nessuna novità rispetto ad una prassi consolidata in questo settore; trattandosi di incarichi molto delicati è necessaria la piena fiducia e la compatibilità con il ministro di turno. Ajda Cuderman, del ministero dell'economia, in riferimento alla contrarietà dell'opposizione per la proposta di legge del governo, che prevede l'accorpamento dei regolatori chiave di garanzia per il mercato e i servizi in due uniche agenzie, ora ne esistono otto, ha assicurato che nessuno degli attuali direttori concluderà anzitempo il mandato, continuerà a lavorare nelle due nuove agenzie. Branko Grims, dell’SDS, ha definito dal canto suo perversa la logica secondo la quale il governo non dovrebbe procedere a determinate nomine; lo permette la legge, ha ricordato. L'opposizione aveva messo a punto diverse raccomandazioni per questa sessione straordinarie, nessuna però in votazione in quanto già la scorsa settimana erano state respinte in toto dal comitato interni.
Delio Dessardo