Una legge per contrastare sul nascere la formazione di unità paramilitari, di gruppi autoproclamati di vigilantes o ronde cittadine o per limitarne l'azione. Il Governo ha varato i nuovi emendamenti che adesso passeranno al vaglio della Camera di Stato che dovrebbe accoglierli con procedura abbreviata. "Non dobbiamo permettere che i cittadini si prendano carico di funzioni che spettano allo Stato" ha dichiarato il ministro degli interni Boštjan Poklukar. Il controllo dei confini nazionali è prerogativa esclusiva delle forze di polizia, le cosiddete Varde non possono assumersi il ruolo di difensori delle frontiere per combattere l'immigrazione clandestina, interferendo nell'operato della polizia, suscitando paure e timori infondati nell'opinione pubblica, ancora il ministro.
La legislazione in questo campo era particolarmente lacunosa, ha aggiunto Poklukar, lasciava spazio a pericolose interpretazioni, ostacolava lo stesso operato delle forze dell'ordine. La polizia ha sempre monitorato da vicino questo tipo di formazioni paramilitari, ancora Poklukar, informando di volta in volta la Procura di Stato che non ha mai potuto riscontrare nè reato nè violazione del Codice penale perchè non disponeva degli strumenti adatti per sanzionare certe azioni.
Tolleranza zero da parte del Governo, ribadisce il ministro, nei confronti di questo tipo di iniziative di singoli o gruppi organizzati che vogliono assumersi competenze che spettano allo stato nel controllo dei confini nazionali. In questo caso per i trasgressori sanzioni pecuniarie dai mille ai mille 500 euro. Il Governo intende inoltre vietare l'uso e l'esposizione di armi, vere o imitazioni, in un luogo pubblico, ad eccezione delle parate militari ufficiali o l'uso improprio di divise ed uniformi simili a quelle ufficlai di polizia ed esercito. Anche in questo caso le sanzioni varieranno dai 500 ai 2000 euro. (ld)