Il Parlamento sloveno ha approvato ieri alcuni emendamenti alla Legge sulla pubblica sicurezza ed il controllo dei confini di stato. Emendamenti proposti dai partiti di opposizione Socialdemocratici, Lista Marjan Šarec e Partito Alenka Bratušek, che di fatto limitano sostanzialmente l'attività delle cosiddette Varde, i gruppi in tuta mimetica organizzati dal nazionalista pluripregiudicato Andrej Šiško. Questi gruppi paramilitari non possono più in alcun modo interferire sul lavoro delle forze dell'ordine e di conseguenza viene loro proibito di pattugliare la frontiera di stato, come anche di radunarsi in divisa paramilitare imbracciando delle armi.
Gli emendamenti sono passati con un solo voto contrario. Critico il Partito nazionale, di destra, secondo i cui deputati questi gruppi autorganizzati di civili danno un contributo a monitorare il passaggio clandestino dei migranti. Tra i 48 voti favorevoli non c'erano nemmeno quelli della Sinistra. I parlamentari di Levica si sono astenuti poichè temono che la proibizione di forme di attivismo lungo la linea di confine possa colpire anche chi organizza manifestazioni ambientaliste o a favore dei diritti dei migranti. (red)
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