I sindacati dei lavoratori del commercio sloveni hanno annunciato il loro appoggio alla legge proposta dalla sinistra che introdurrebbe stabilmente la chiusura domenicale e festiva dei negozi e dei centri commerciali.
La proposta di modifica della legge sul commercio è stata fatta dal partito Sinistra, ed allo stato attuale sembra aver raccolto l’appoggio della lista Marjan Šarec, dei Socialdemocratici, del partito di Alenka Bratušek, del Desus e di sette parlamentari di Nuova Slovenia, per un totale di 46 voti a favore.
Il segretario generale del sindacato dei lavoratori del commercio Lado Rožič ha dichiarato, poco prima della discussione della commissione economia della Camera di stato slovena di essere felice che i deputati abbiano finalmente ascoltato le loro richieste, dicendosi sicuro che non cambieranno idea.
“Siamo fiduciosi che prevarrà il buonsenso e gli esercizi commerciali saranno chiusi
alla domenica, visto che come si sta dimostrando gli sloveni possono vivere tranquillamente senza negozi aperti ”, ha aggiunto.
Tutti i rappresentanti sindacali hanno sottolineato la necessità di garantire i giorni festivi liberi ai lavoratori del settore visto che, come ha affermato Teja Korbar del Mercator non si tratta solo di riposo ma dell’opportunità di poter stare con la propria famiglia, cosa che invece non può avvenire nelle giornate libere infrasettimanali.
In conclusione tutti i rappresentanti dei lavoratori del commercio hanno detto che ormai è diffusa l’opinione tra gli impiegati del settore, che i salari più elevati dei festivi non valgano il tempo trascorso con i propri parenti e perciò concordano sulla necessità di introdurre le chiusure.
Barbara Costamagna