A fine maggio, il bilancio è simile a quello dei mesi precedenti, con entrate e uscite quasi bilanciate. Il Ministero delle Finanze nota che le spese per trasferimenti sociali e investimenti stanno crescendo costantemente, mentre le entrate continuano ad aumentare. Le entrate fiscali rappresentano l'89% del totale e sono cresciute del 15,6% rispetto all'anno scorso, raggiungendo 5,1 miliardi di euro nei primi cinque mesi. L'IVA ha contribuito con 2,2 miliardi di euro, mostrando un aumento del 10%. Le entrate dall'imposta sul reddito delle persone fisiche sono aumentate del 27,6%, raggiungendo 929 milioni di euro, grazie all'occupazione alta e ai salari crescenti. Parte delle entrate fiscali va ai comuni, che hanno ricevuto 639 milioni di euro, il 3,4% in più dell'anno precedente. Le entrate dall'imposta sul reddito delle società sono cresciute del 38,7%, raggiungendo 874 milioni di euro, principalmente grazie a un conguaglio dell'imposta pagata in meno. Le entrate dalle accise sono diminuite dello 0,6%, ammontando a 653 milioni di euro, con meno tasse sui carburanti. Sono stati destinati 845 milioni di euro ai trasferimenti a individui e famiglie, il 4,4% in più dell'anno precedente. Il bilancio statale ha contribuito con 710 milioni di euro ai fondi di sicurezza sociale, di cui 585 milioni al fondo pensionistico. Gli investimenti sono aumentati del 9,1%, raggiungendo 424 milioni di euro, con fondi per esercito, ferrovie, sviluppo rurale e ricerca. Infine, i sussidi sono stati ridotti del 40,6%, a 246 milioni di euro, principalmente per gli aiuti alle imprese durante la crisi energetica, ma ci sono state compensazioni per i fornitori di energia a causa dell'aumento dei prezzi.
Corrado Cimador