Ieri è stato raggiunto un accordo in extremis tra il sindacato di medici e dentisti, Fides e il governo grazie al quale viene revocato lo sciopero. L’intesa è stata raggiuta attraverso la mediazione svolta dall'associazione dei medici della Slovenia. Questa è stata parafata, in attesa della firma dell'accoro vero e proprio, hanno fatto sapere dal sindacato. I dettagli dell'accordo non sono ancora noti. Il documento verrà dapprima esaminato dal governo, alla riunione di domani, dopodiché sarà pubblico, il capo negoziatore del sindacato Fides, Gregor Zemljič, si è limitato a dire che per la prima volta nel sistema sanitario il problema salariale viene risolto tramite contenuti concreti, non di facciata.
Sempre ieri il premier Robert Golob aveva annunciato la riforma del sistema salariale con un nuovo pilastro salariale che riguarda il settore della giustizia. “Per dimostrare la nostra serietà abbiamo deciso di approvare un’aggiunta ai vostri salari a partire dal primo di gennaio” aveva annunciato il premier, questa sarebbe destinata ai funzionari del sistema giudiziario. Secondo a quanto annunciato da Golob si tratterebbe di 600 euro lordi di aggiunte mensili “i quali rappresenteranno un punto di partenza per la prossima riforma, l’aggiunta è un segnale per farci capire da dove vogliamo ripartire” ha detto Golob annunciando che il 2023 sarà un anno che verrà contrassegnato dalle riforme, non solamente del sistema salariale, ma anche nel garantire la massima autonomia della giustizia. Il Ministro dell’amministrazione pubblica, Sanja Ajanović Hovnik ha affermato che il lavoro svolto dai giudici è stato sottostimato e che il sistema retributivo unico andava armonizzato. L’aggiunta annunciata da Golob in seguito alla riforma diventerà un’entrata costante. Progressi sono stati raggiunti anche nel negoziato tra governo e sindacato educazione, istruzione, scienza e cultura, Sviz. Le parti hanno raggiunto un accordo sull'aumento delle retribuzioni per le assistenti educatrici, pari a quattro classi salariali. La delegazione negoziale governativa parla di importante passo in avanti. Se il ministero competente confermerà l'accordo raggiunto sabato non ci sarà l'annunciata protesta della categoria. Il Ministro per l'amministrazione pubblica Ajanović Hovnik ha spiegato che in base all’accordo raggiunto le inseganti aiuto educatrici dall’attuale 22esima categoria salariale saliranno alla 26esima.
Dionizij Botter