Infondate e fuori luogo: così il governo risponde alla mozione di sfiducia che il partito democratico, principale forza di opposizione ha inoltrato ad inizio mese in procedura parlamentare. L'esecutivo, si rileva, sta svolgendo in maniera efficace il proprio lavoro e sta realizzando gli obiettivi stabiliti. I principali appunti mossi dall'SDS riguardano la decisione del governo di procedere all'accorpamento del Museo dell'indipendenza slovena con il Museo di storia contemporanea della Slovenia, in una unica istituzione pubblica, nonché' la cancellazione dell'ufficio demografico. Già all'inoltro della mozione la coalizione di maggioranza aveva replicato respingendo ogni appunto. La ministra della cultura, Asta Vrečko, /che per la vicenda aveva rischiato una mozione di sfiducia, da parte di Nuova Slovenia, che non l'aveva però inoltrata non essendo riuscita a raccogliere le necessarie firme/, aveva più volte ribadito che il Museo dell'indipendenza slovena era stato costituito in maniera affrettata, senza alcun dibattito pubblico, ignorando i pareri degli esperti, senza una progettazione a lungo termine e senza la necessaria documentazione relativa all'investimento. Per quanto riguarda l'ufficio demografico invece la coalizione sottolinea che non ci sono state conseguenze negative, in quanto la politica settoriale rientra nelle competenze e nei compiti del ministero del lavoro, la famiglia, gli affari sociali e le pari opportunità. Nella mozione, lo ricordiamo, l'SDS imputa al governo anche carenze in materia di migrazione clandestina, sanità e assistenza medica, una finanza pubblica inadeguata e clientelismo nelle nomine dei funzionari governativi. La risposta del governo alla mozione di sfiducia verrà ora trasmessa alla Camera di Stato che, in base al regolamento di procedura, potrà affrontare l'argomento non prima di 15 giorni dalla data di arrivo della riposta. Il dibattito in Aula potrebbe quindi tenersi nella seconda metà di aprile.
Delio Dessardo