Poklukar si è presentato davanti al gruppo parlamentare di Movimento Libertà insieme al primo ministro, Robert Golob, per dirimire i dubbi che la pausa dicembrina ha congelato, senza però dissolverli. A parlarne è stata la deputata Tereza Novak, al termine della conferenza stampa per la presentazione della legge sul diritto all'assistenza medica per il fine-vita. Novak ha detto che Poklukar gode ancora della fiducia del partito, aggiungendo che parlava a titolo personale e che, comunque, i colloqui iniziati martedì proseguiranno in settimana con i partner di coalizione. La copertura offerta dal premier è l'assicurazione sulla vita politica di Poklukar, il cui destino è legato a doppio filo con quello del direttore generale della polizia, Senad Jušić, per ovvie ragioni rimasto fuori dall'incontro fra ministri e gruppo parlamentare. Anche il premier sa che Poklukar è l'ultimo argine prima dello smottamento dagli esiti imprevedibili.
Il problema però, è che ogni giorno emergno nuove questioni, come ha precisato Novak, in riferimento all'ultima spallata dell'opposizione sulla gara pubblica per l'acquisto di elicotteri di soccorso, piena di lacune secondo il deputato di Nuova Slovenia Tadej Vrtovec. All'interno della maggioranza la soglia di tolleranza nei confronti di Poklukar è molto bassa, per questo si potrebbe passare presto sul terreno politico da accuse che ora sono puramente tecniche. Sinistra/Levica ha già fatto sapere, a dicembre, che il ministro non gode di fiducia illimitata, i Socialdemocratici ancora non si sono espressi ufficialmente, e chi sa se all'incontro chiarificatore con i partner di maggioranza sarà presente Golob, come accaduto con i deputati di Movimento Libertà. Insomma, la partita è ancora tutta da giocare.
Valerio Fabbri