Importante giornata di colloqui a Bruxelles per il premier Janez Janša. Per la Slovenia sono due gli obiettivi chiave, ha detto Janša al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che la soluzione negoziale per il prossimo bilancio europeo 2021-2027 sia quanto più vicina a quella proposta dalla Commissione, ovvero mille 100 miliardi di euro, e che i mezzi del nuovo piano di rilancio europeo, il Recovery fund, vengano erogati in tempi rapidi. Si tratta di 750 miliardi di euro, di cui due terzi di sussidi a fondo perduto e un terzo di prestiti.
Janša nei colloqui con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha invece presentato i piani per aumentare le spese militari dell'esercito sloveno. La Slovenia intende investire nella difesa, fino al 2026, 780 milioni di euro. Conto sulla Slovenia, ha detto Stoltenberg, che si è detto convinto che Lubiana riuscirà a realizzare quanto promesso. La Slovenia è tra i paesi dell'Alleanza Atlantica che contribuisce meno nel settore della difesa, l'1,04% del Pil, una percentuale inferiore alla media dei paesi Nato europei (1,48%), anche questa ben al di sotto della soglia del 2% fissata dalla Nato. Peggio della Slovenia solo Lussemburgo, Spagna e Belgio. Stoltenberg si attende che tutti i paesi dell'Allenza facciano la propria parte nonostante la crisi dovuta al coronavirus e che, a maggior ragione, una difesa forte puù giocare un ruolo centrale nella lotta al virus, rafforzando la sicurezza, tema attuale anche nell'era precovid.
Janša si è incontrato anche con la presidente dell'esecutivo comunitario Ursula Von der Leyen. Il premier ha espresso soddisfazione che l'esecutivo comunitario si sia detto disponibile ad aprire un dialogo per ridiscutere della denuncia alla corte di giustizia europea intentata da Bruxelles contro la Slovenia per le perquisizioni attuate nel 2016 dalla criminalpol slovena negli uffici lubianesi della BCE, nel quadro dell'inchiesta avviata per il sospetto di irregolarità nel maxisanamento del sistema bancario sloveno.
Prima missione a Bruxelles molto soddisfacente e piena di contenuti, ha commentato il ministro degli esteri Anže Logar che si è concentrato sui preparativi per la presidenza di turno slovena dell'UE, nel secondo semestre del prossimo anno.
Domani vertice sloveno croato a Otočec, comune sloveno a metà strada tra Lubiana e Zagabria.I premier Janez Janša e Andrej Plenkovič si incontreranno "dal vivo" dopo svariati colloqui telefonici avuti durante la pandemia, per parlare dei rapporti bilaterali tra i due paesi e dell'approccio comune da adottare nella lotta al coronaviorus. (ld)