Con l’acuirsi dell’epidemia di COVID 19 anche i vescovi sloveni hanno deciso di introdurre regole più severe durante le funzioni religiose, al fine da garantire il rispetto delle norme consigliate dall’Istituto nazionale della sanità per ridurre la possibilità di contagio.
A partire da questa domenica, quindi, si consiglia ai parroci di organizzare quando possibile messe all’aperto e di rispettare sempre è ovunque il distanziamento sociale. Nel caso non sia possibile garantire una distanza di almeno 1,5 metri tra i presenti durante le funzioni si dovrà imporre l’uso della mascherina per tutta la messa, mentre negli altri casi i fedeli dovranno indossarle quando si muoveranno fuori dai banchi.
La stessa cosa varrà per i sacerdoti che dovranno mantenere le distanze consigliate tra loro ed i fedeli ed indossare la mascherina nelle fasi della messa che prevedono il contatto con i parrocchiani.
Coloro che parteciperanno alla funzione domenicale saranno tenuti a lasciare il loro numero di telefono, senza nominativo, in una cassetta messa all’entrata della chiesa, che verrà conservata 30 giorni per poi essere distrutta o, in caso di focolaio, essere consegnata alle istituzioni competenti che di premuniranno di contattare gli interessati.
Nelle messe nei giorni feriali la dichiarazione del propria numero di telefono non sarà invece obbligatoria, poiché in questo caso il sacerdote di solito conosce i credenti.
Barbara Costamagna