Le aspettative per la conferenza sul clima stanno aumentando, è percepibile un desiderio di fare dei passi avanti per quanto riguarda le finanze climatiche. Lo ha detto ai giornalisti il ministro per l'Ambiente, il clima e l'energia, Bojan Kumer, alla conferenza COP29 di Baku. Secondo le sue parole, le maggiori differenze riguardano la quantità di risorse finanziarie che dovrebbero essere erogate ai paesi in via di sviluppo e le priorità in questo ambito. Lo stesso ministro si aspetta che le risorse finanziarie raddoppino rispetto agli attuali 100 miliardi l'anno. "Tuttavia, molte persone sembrano insoddisfatte di questa soluzione e allo stesso tempo", ha detto ancora Kumer, "molti affermano che questo obiettivo dovrebbe venire effettivamente realizzato".
Kumer ha ricordato che sia l'Unione europea che la Slovenia sono impegnate anche a raggiungere risultati ambiziosi per la mitigazione del cambiamento climatico. "Siamo tutti d'accordo che bisogna fare un passo avanti, anche se, in alcuni momenti, è chiaro che si sta difendendo quanto raggiunto e accordato alla conferenza sul clima dell'anno scorso", ha chiarito il ministro.
I rappresentanti dell'Ue stanno negoziando intensamente con Pechino a diversi livelli; per quanto riguarda gli Stati Uniti invece, è fortemente percepibile la conseguenza delle elezioni presidenziali. L'inviato speciale Usa per il clima, comunque, presto giungerà a Baku e parteciperà attivamente ai negoziati. "Se riusciamo a coinvolgere ancora Cina e Unione europea, il risultato potrebbe essere molto positivo", ha detto ancora Kumer.
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