Il partito “La sinistra” ha reagito immediatamente all’annuncio fatto oggi dalla ministra all’istruzione Simona Kustec della nuova chiusura, dopo quattro giorni di lezione in presenza degli alunni delle prime tre classi delle scuole elementari e degli asili nelle regioni Costiero-Carsico e dalla Sava centrale, che da domani rientrano in zona nera.
Da lunedì, infatti, le lezioni torneranno anche per questi studenti a distanza e questo, secondo "La sinistra" vale una mozione di sfiducia nei confronti della Kustec, che a detta loro è già in corso di definizione con altri partiti di opposizione. L’accusa nei confronti del governo e del ministero, è di non aver praticamente fatto nulla nel periodo estivo per preparare le scuole alla seconda ondata dell'epidemia. Ciò spiegherebbe la confusione, che secondo loro, regnerebbe in questa fase, con informazioni e istruzioni che cambiano di giorno in giorno; frutto della mancanza di un piano strategico per eliminare i problemi sociali e i ritardi nell'apprendimento causati dalla chiusura delle scuole.
A livello locale a salire sulla barricata della protesta contro la nuova chiusura la presidente del consiglio dei genitori della scuola elementare “Dante Alighieri” di Isola, Evelin Kolarec Radovac, che ha definito la decisione estremamente inappropriata e irrispettosa sia nei confronti dei bambini sia dei genitori, esprimendo in una dichiarazione rilasciata all'agenzia di stampa slovena il suo disappunto sul fatto che il destino dei bambini venga deciso sui numeri delle case di riposo. Inoltre ha aggiunto la Kolarec Radovac per quanto riguarda l’Alighieri tutte le misure pianificate erano state attuate come si deve e tutti gli impiegati erano risultati negativi al virus.
La preside della scuola elementare "Vincenzo e Diego de Castro" di Pirano, Nadia Zigante, ci ha espresso tutto il dispiacere suo e dei suoi colleghi; anche se, ha ammesso, che in realtà ce lo si aspettava. "Chiudere di nuovo dopo quattro giorni, e dopo tutto il lavoro fatto per riaprire, è uno sbaglio", ci ha detto , anche se ha sottolineato "bisogna comunque rispettare tutti i decreti e le decisioni del governo". Inoltre, ha aggiunto la direttrice dell'istituto piranese, “dall’oggi al domani bisognerà organizzare la sorveglianza per chi ne avrà la necessità e non si sa ancora come fare, visto che tutti gli insegnanti sono impegnati con le lezioni on-line". "Si vedrà", quindi, "domani quando in base al numero delle adesioni cercheremo di organizzare il lavoro in modo da provvedere nel migliore dei modi alle richieste”.
Barbara Costamagna