Dalla maggioranza assicurano che non ci sono crepe e che tutti gli sforzi in questa fase devono essere concentrati principalmente sul salvataggio del sistema sanitario. Dal Movimento Libertà smentiscono al contempo la possibilità di un rimpasto di governo. Golob, lo ricordiamo, aveva puntato il dito contro il Ministero delle Finanze e il suo titolare, Klemen Boštjančič, dicendo che la riforma fiscale è stata impostata e presentata male. Una dichiarazione che ha generato non poco malcontento nei partner della coalizione e portato alle dimissioni del segretario di stato Tilen Božič, responsabile del dipartimento entrate tributarie. Ora dal partito socialdemocratico, che non aveva nascosto la propria insoddisfazione per quanto detto dal premier, gettano acqua sul fuoco, sottolineando l’unità di vedute e confermando che la priorità, in questo momento, resta la riforma del sistema sanitario, senza però penalizzare le altre in cantiere. "Possiamo avere paura delle riforme, ma se sono necessarie per migliorare la vita dei cittadini allora bisogna insistere e portare a termine il lavoro", ha rilevato la deputata e vicepresidente degli SD, Meira Hot. Anche nel Partito Sinistra sottolineano che la coalizione deve proseguire sulla strada delle riforme, inclusa quella fiscale. Il coordinatore Luka Mesec, a margine delle consultazioni settimanali, ha assicurato che nella coalizione non ci sono crepe. Dal Movimento Libertà affermano che il loro gruppo parlamentare è unito e che l'intera squadra ministeriale può contare sul loro sostegno e, come detto, smentiscono le voci di un possibile rimpasto. Appare però sempre più evidente che al termine del primo anno di governo, fra due mesi, il premier farà una valutazione dell'operato di ogni singolo ministro e non si escludono cambiamenti alla guida dei dicasteri.
Delio Dessardo