Con il provvedimento del 30 marzo scorso il governo ha imposto il divieto sulla circolazione, l’assembramento di persone in luoghi e aree pubbliche e ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza. A tale scopo la Polizia ha deciso di intensificare i controlli sino al 5 aprile. L’obiettivo è evitare spostamenti di massa, favoriti dal bel tempo, fuori dal comune di residenza e, impedire la diffusione dei contagi. Pertanto, sulle autostrade come pure sulle arterie regionali e locali saranno istituiti posti di blocco. Intanto per eludere i divieti di spostamenti si registra un aumento imponente di richieste di cambio di residenza. Se a gennaio e febbraio le domande di nuova residenza erano circa una ventina al giorno, ora si è passati a quasi 3000 al giorno. Ciò non significa, precisa il Ministro della pubblica amministrazione Bostjan Koritnik che chi ha la residenza permanente o temporanea possa spostarsi liberamente da un comune all'altro. È necessario sceglierne una sola e rispettare i divieti di spostamento. Al momento c’è bisogno della solidarietà di tutti affinché si possa uscire al più presto da questa situazione. Nonostante l’ordinanza che recita, per spostarsi serve una giustificazione valida, moltissime persone confidano di poter raggiungere, nella fine settimana, la casa di villeggiatura dove poter svolgere attività ludiche e ricreative. Non dovremo dunque assistere a scenari di qualche settimana fa con centinaia di appassionati di discipline adrenaliniche come surf, kitesurf e windsurf che affollavano lo specchio di mare antistante alle principali località della costa, incurati della propria e dell’altrui incolumità. Prescrizioni, divieti e permessi però non servono ad arrestare la presunzione di cert’uni, come successo a Bohinj, dove un uomo in sella ad una moto d’acqua ha pensato bene di divertirsi scorrazzando e increspando la superfice del lago alpino, che si trova nel Parco Nazionale del Tricorno. Ovviamente sono intervenuti la polizia e gli agenti municipali. L’uomo è stato sanzionato. Sul lago di Bohinj del resto sono tollerate solo imbarcazioni ad emissione zero, a vela e da un'unica barca turistica spinta da un motore elettrico.
Corrado Cimador