Oggi la Slovenia assume la presidenza del Consiglio dell'Unione Europea. Si tratta della seconda volta da quando il Paese fa parte dell'Unione Europea che a Lubiana spetta il turno di presidenza, con gli obiettivi di questo mandato che saranno assai più complessi, considerando il periodo storico contrassegnato dai tanti danni economici causati dalla pandemia. Tra le priorità fissate, al primo posto, la ripresa economica post pandemia, il futuro dell'Europa, lo stato di diritto e la sicurezza nei Balcani occidentali. Raccoglie il testimone dal Portogallo.
Curiosamente, anche la prima presidenza del Consiglio dell'Ue da parte della Slovenia, avvenuta nel 2008, a soli quattro anni dall'entrata del Paese nell'Ue, aveva visto Janez Janša alla guida del Paese. Alla cerimonia per il passaggio di consegna, come da tradizione, presente, la Presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Layen. Secondo alcune anticipazioni nell'occasione la Commissione comunicherà ufficialmente alla Slovenia il parere positivo in merito al Piano nazionale di ripresa e resilienza consegnato dal Governo di Lubiana. Von der Layen, stamane al suo arrivo è stata accolta all'aeroporto Jože Pučnik della capitale dal premier Janez Janša. I due assieme al commissario europeo per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, hanno quindi visitato il centro clinico pediatrico di Lubiana dove il Ministro della Salute Janez Poklukar ha illustrato i piani di sviluppo per il settore sanitario che saranno finanziati dal piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel pomeriggio a Brdo presso Kranj la Presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Layen, incontrera' anche il Presidente della Repubblica, Borut Pahor, e il Presidente della Camera, Igor Zorčič. In serata la presidenza slovena verrà celebrata solennemente con un programma culturale sulla pittoresca isoletta al centro del lago di Bled.
Corrado Cimador