"Siamo orgogliosi del fatto che, grazie alla piena adesione della Slovenia all'Agenzia Spaziale Europea, possiamo consentire alle aziende e agli scienziati sloveni di raggiungere traguardi unici sia nello spazio che sulla Terra". Così il primo ministro, Robert Golob, durante la cerimonia ieri a Vitanje. La Slovenia si impegnerà a diventare grande nello spazio quanto è grande il potenziale del settore spaziale sloveno, ha aggiunto, precisando che il suo governo, per la prima volta nella storia, ha adottato una strategia spaziale nazionale.
"Il settore spaziale, in collaborazione con l'ESA, sviluppa soluzioni high-tech non solo per lo spazio, ma anche per il loro adattamento all'uso nella vita quotidiana. Contribuisce a risolvere le sfide globali, i cambiamenti climatici, la protezione contro i disastri naturali e la gestione delle risorse naturali. Sviluppa applicazioni e studia la medicina spaziale e le tecnologie satellitari", ha elencato il capo del governo.
Investire nel settore spaziale, secondo Golob, significa investire nel nostro futuro, nella ricerca, nello sviluppo e anche nell'aumento delle opportunità commerciali. L’esecutivo, ha dichiarato, ha più che duplicato i fondi destinati all'innovazione e allo sviluppo, "perché solo la conoscenza e gli investimenti possono mantenere la Slovenia ai vertici mondiali".
Il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher, ha definito la Slovenia un partner importante e paritario. "Con la piena adesione all’ESA, la Slovenia non solo è entrata a far parte dell'organizzazione, ha anche consolidato il suo posto in una famiglia unita da una visione condivisa di scoperta dell'innovazione e del progresso umano", ha affermato. Secondo Aschbacher, la Slovenia ha capacità e competenze eccezionali. La cooperazione, ha detto, è particolarmente importante nella corsa allo spazio e ora la Slovenia ha la possibilità di includere aziende e scienziati nelle missioni dell'Agenzia Spaziale Europea.