Foto: Gov.si
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Dopo decenni di progressi nella sicurezza alimentare, la fame e la malnutrizione nel mondo sono nuovamente in aumento. Un numero record di persone soffre di insicurezza alimentare; le cause principali restano il circolo vizioso dei conflitti armati, dei cambiamenti climatici e delle fluttuazioni economiche. Ed è proprio su questi temi che la politica slovena si interrogherà oggi a Lubiana, insieme ad esperti e rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali. Il Forum umanitario sloveno “Per un mondo senza fame” sarà aperto dall’intervento di Pirc Musar, cui seguirà la consegna dei premi agli studenti che hanno partecipato al concorso a premi dedicato ai più giovani in un’ottica pedagocica. Negli ultimi 20 anni, la Slovenia è diventata un importante donatore di aiuti allo sviluppo, in linea con il suo impegno nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e nella riduzione della povertà. Un agire politico che Lubiana declina grazie alla collaborazione con istituzioni partner e organizzazioni non governative, il cui lavoro sul campo contribuisce al miglioramento della vita delle persone. Fra gli ospiti in programma il vice ministro dell'Economia dell'Ucraina, Taras Kačka, il vicedirettore esecutivo del Programma alimentare mondiale (FAO), Carl Skau, e il commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), Philippe Lazzarini. A tutti verrà chiesto di confrontarsi su come integrare meglio la sicurezza alimentare per prevenire i conflitti e, allo stesso tempo, su come proteggere le infrastrutture civili critiche per la produzione alimentare.

Valerio Fabbri