Ieri sono stati registrati 1292 positivi su 5858 test processati. Le persone malate di Covid ospedalizzate sono al momento 1299, di cui 210 in terapia intensiva. “L’epidemia non si sta attenuando in base alle nostre aspettative” ha detto il portavoce del governo Jelko Kacin. Le persone che hanno perso la vita negli ospedali del paese sono 44, mentre 11 decessi si sono verificati nelle case degli anziani. “In questo momento stiamo varcando la soglia entro la quale possiamo gestire la situazione” è stato chiaro Matjaž Jereb a capo del reparto di terapia intensiva del centro clinico di Lubiana. Il numero dei posti letto disponibili sta diminuendo, mentre le esigenze dei pazienti sono in aumento. Le strutture ospedaliere sono sotto pressione, ha detto inoltre Jereb. La criticità della situazione viene confermata dai dati statistici che rilevano che la Slovenia risulta essere uno dei paesi maggiormente colpiti dall’epidemia di coronavirus, mentre per il numero dei decessi quotidiani la Slovenia si trova al vertice. I dati sono stati pubblicati dal Coronavirus Pandemic Data Explorer che analizza quotidianamente i dati forniti dalla John Hopkins University. “In questo momento il nostro compito è quello di fornire il quantitativo necessario di sangue ai pazienti” ha detto Polonca Mali a capo dell’ente per la medicina trasfusionale spiegando che il numero quotidiano necessario di donatori è di 300. Janez Tomažč della clinica infettiva di Lubiana ha invece spiegato che l’epidemia sta influendo negativamente sul lavoro di prevenzione. I test di positività all’Hiv sono diminuiti “dopo dieci anni registriamo in Slovenia un bambino infetto” ha spiegato Tomažič. In questo momento sulle 704 persone sieropositive sono dieci quelle che hanno contratto anche il covid19.
Dionizij Botter